Dopo diversi anni di studio, l'Associazione ha deciso di presentare una novità assoluta nel mondo della rievocazione storica europea: l'antico popolo degli Histri. Nella assai vasta cultura nord adriatica, l'Associazione ha deciso di rievocare il popolo degli Histri, in un periodo temporale compreso tra il III ed il I sec. a.C.. Gli Histri abitarono in un territorio che comprendeva l'attuale penisola Istria ed una parte del sud della Venezia Giulia.
Gli Histri, vennero descritti dai romani come dei feroci pirati, che sfruttavano le loro coste rocciose, difficili alla navigazione, per assaltare le navi di passaggio.
Gli Histri, assieme ai Karni, Giapidi e Liburni, diedero vita a quella che noi oggi conosciamo come civiltà dei castellieri.
Come ci descrive Tito Livio ne suoi Annales, la capitale del regno degli Histri fu la città di Nesazio (vicino all'attuale Pola), fino al 177 a.C., quando venne conquistata dai romani, dopo un lungo e sanguinoso assedio e la deviazione di un fiume che riforniva la città di acqua potabile. Prima dell'entrata dei romani in città, il re Epulo e buona parte della popolazione superstite, si suicidò, piuttosto di finire in schiavitù.